Il campo solare lo controllo con Open Sky

Luglio 13, 2014

Il dolce entroterra marchigiano con i primi declivi appenninici è territorio ricco di “buchi”, zone poco o per nulla servite da collegamenti ADSL, con infrastrutture di telecomunicazione vecchie o del tutto assenti. In quei pendii il digital divide è spesso regola, raramente un’eccezione, basta allontanarsi di poco dalle zone urbane. Per connettersi a internet e usufruire dei suoi servizi la soluzione immediata e definitiva è il satellite. Perché «molte di queste zone resteranno isolate, troppo caro cambiare le vecchie centraline e installarne di nuove». Lo racconta Marco Rossi, installatore partner di Open Sky, titolare della Rossi Telecomunicazioni a Montelabbate, provincia di Pesaro Urbino. Negli ultimi due mesi Rossi ha connesso in collaborazione con Dini Impianti due centrali fotovoltaiche, una a Matelica (Macerata), l’altra a Mombaroccio (Pesaro Urbino), di proprietà dell’azienda Paci&Pagliari. «Ci è stata chiesta una tecnologia affidabile e compatibile con la necessità di monitorare l’efficienza delle centrali. – dice Rossi – Senza alcuna indecisione abbiamo proposto la connessione via satellite Tooway con abbonamento “Volume” di Open Sky, profilo dotato di IP statico. Il primo impianto l’abbiamo installato a Matelica: abituati con un modem/router GSM collegato ad un timer per effettuare il reboot e capita al volo la differenza, ci hanno subito chiesto di connettere anche l’altro campo solare». L’affidabilità e la velocità del sistema Tooway apre ora a Marco Rossi l’opportunità di effettuare nuove installazioni per le altre centrali fotovoltaiche della Paci&Pagliari. A Rossi l’esperienza non manca in termini di collegamenti internet via satellite, ha lavorato per aziende e per privati («molte ville di proprietà di stranieri»), ed anche per la scuola “Giovanni Branca” di Sant’Angelo in Lizzola, connessa nel settembre scorso.