Progressi tecnologici

Dicembre 5, 2019

Progressi tecnologici, ma c’è ancora da lavorare

I bisogni 

Ce lo dicono le aziende di telecomunicazioni: sono necessarie “scuole” di internet per far diventare “cittadini di Internet” quelle persone che si inseriscono in un profilo ben preciso: over 50 e abitanti in città inferiori ai 60 mila abitanti.

C’è necessità, in pratica, di alfabetizzare a livello digitale molte più persone rispetto le attuali.

Ce lo confermano le statistiche: i negozi di elettronica hanno ottenuto, nel 2019, il più alto livello di soddisfazione dei clienti su più fronti, dall’hi-tech alla connessione internet, con un Open Sky sul podio in quanto a soluzione ottimale per un internet veloce, performante e disponibile ovunque. C’è voglia, in pratica, di essere connessi.

Agenda 2030 ONU

Ce lo ricorda il Rapporto ASviS 2019, relativamente al Goal 9 dell’Agenda 2030 che così recita:

IMPRESE, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE, Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione e una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile

Stanno aumentando gli indicatori relativi alla diffusione della banda larga e all’utilizzo di internet, ma è anche sempre più  importante che gli interventi sulle infrastrutture digitali e sulla “PA digitale” seguano una logica di lungo periodo e non siano ancorati alle singole leggi di bilancio. Altrettanto fondamentali il potenziamento del programma di supporto alle tecnologie emergenti 5G recentemente approvato dal Mise, da una parte, e la realizzazione di una “legge per lo sviluppo digitale”, dall’altra.

E Open Sky?

Siamo sempre alle prese con il “problema keynesiano”: la tecnologia serve, è utile e avanza velocemente, ma avanza più velocemente della formazione dei cittadini e delle aziende che la devono usare.

Le imprese del settore però si muovono a favore dei clienti e anche Open Sky dà il suo importante contributo:

Creiamo connessioni e facciamo viaggiare informazioni direttamente dal cielo, cosi tutti possono spiccare il volo.