Quattro chiacchiere con… Francesco Aste

Agosto 13, 2019

Nell’isola di San Pietro, a sud ovest della Sardegna, nel Comune di Carloforte (CI), ha sede Aeffe Elettronica, azienda di elettronica, fondata nel 1984 da Francesco Aste, oggi installatore Open Sky. Nel tempo Aeffe Elettronica si è allineata alle richieste del mercato, indirizzando le risorse nella lotta al digital divide e nella fornitura di servizi di comunicazione. Ne parliamo con il proprietario Francesco, convinto sostenitore di una “rete a portata di tutti”.

 

Francesco, qual è la cosa che più ami del tuo lavoro?

Sicuramente il contatto con le persone e la parte tecnica delle installazioni. Non mi stanco mai del mio lavoro, grazie anche a un aggiornamento continuo che mi permette di essere sempre all’avanguardia e proporre le soluzioni più adeguate a ogni richiesta.

Il cambio di marcia di Open Sky verso le nuove tecnologie (con l’eliminazione del limite di banda, l’agevolazione al cliente dei costi di installazione con contributo,…) è stato estremamente interessante. Io ho cavalcato quest’onda proponendo le nuove offerte Open Sky con un buon successo.

 

Ci puoi delineare le tappe con Open Sky?

Faccio installazioni Open Sky dal 2010. L’ultima attivazione è stata il 15 luglio e la penultima venerdì 12 luglio. Si tratta di un servizio molto richiesto e continuo.

 

3 buoni motivi per lavorare con Open Sky:

  1. qualità dell’offerta;
  2. convenienza dell’offerta;
  3. supporto da parte di Open Sky.
    Inoltre, i clienti della zona hanno la possibilità di usufruire di una tecnologia messa a disposizione, negli ultimi mesi in Sardegna, da Open Sky: la “Open Air” Wi Fi. E noi siamo stati i primi, in Sardegna, a collegare un utente al servizio nel mese di giugno.

 

Il satellite, secondo te, è il futuro?

Vedo agguerrite, sul nostro territorio, le tecnologie wi-fi, ma nelle zone rurali e nelle periferie penso che l’arma vincente sia sempre stata e sempre sarà il satellite.

 

Ci sono difficoltà sul fronte “rete” in “un’isola dell’isola”?

Abito in un’isola di 54 km², che dista dalla Sardegna un’ora di traghetto. Delle tecnologie presenti nelle grandi città noi ne abbiamo sentito l’odore solo negli ultimi quattro anni. Ci vuole un grande lavoro nelle periferie. E io, da installatore, sento di dover fare la mia parte, grazie anche alla partnership con Open Sky, che mi permette di offrire servizi davvero performanti.